Si è tenuta sabato 29 aprile, nella splendida cornice storica del Castello di Ragogna, l’inaugurazione della mostra “Un affondo alla violenza”: un’iniziativa nata da un’idea del Club Scherma Lame Friulane e volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica emergenza della violenza contro le donne.
L’idea di questo progetto – spiega Stefania Elia, responsabile comunicazione del Club friulano – è nata proprio durante gli allenamenti, quando ci siamo resi conto che la componente femminile dell’Associazione Sportiva è davvero numerosa, coesa e molto unita. Il Club Scherma Lame Friulane è da sempre una realtà sportiva molto attiva sul territorio e lo sviluppo del progetto è stato da subito appoggiato con grande entusiasmo da parte di tutti i soci.
“Un affondo alla violenza” è un progetto unico nel suo genere che vede uniti sport, arte e moda. Per realizzarlo sono state coinvolte anche le allieve dell’ISIS D’Aronco di Gemona Del Friuli, cittadina in cui il Club è presente dal 2016 con una sede in continua crescita. Per l’occasione le studentesse hanno realizzato una mini capsule di accessori tutti rigorosamente rossi, che poi sono stati indossati dalle atlete in occasione degli shooting fotografici.
La parte artistica è stata affidata al fotografo Gianpiero Pizzocaro, ex schermidore delle Lame Friulane, che ha ritratto le atlete in due location friulane d’eccellenza: il Castello di Rive d’Arcano e la bellissima Villa Minini.
Abbiamo sentito la necessità – conclude Elia – di scegliere una comunicazione emotivamente forte e d’impatto per questo progetto, discostandoci dalla solita raffigurazione della violenza sulle donne fatta di lividi e sangue. Attraverso questi scatti vogliamo comunicare un messaggio che nella sua drammaticità trova anche un risvolto positivo: noi donne possiamo essere forti. Rinascere si può e lo dobbiamo soprattutto a noi stesse. Inoltre, confidiamo che il nostro progetto possa essere fonte di educazione e sensibilizzazione anche per i giovani: il rispetto si impara sin da piccoli e passa anche attraverso i banchi di scuola e le palestre.
La mostra sarà aperta al pubblico tutti i fine settimana fino al 28 maggio, con orario 14:30-18:30, presso il Castello di Ragogna (UD).


