BARCELLONA – Una grande Italia ha trionfato nella prova a squadre che ha chiuso la tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Barcellona. Tra le protagoniste del quartetto azzurro anche l’udinese Giulia Rizzi, che ha avuto il compito di tirare l’ultima frazione di ogni match, sigillando le vittorie della squadra azzurra. Il team azzurro “sperimentale”, composto anche da Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk e Roberta Marzani, ha conquistato il gradino più alto del podio superando in finale la Cina al termine di una giornata tirata con grande qualità e attenzione. Un risultato che conferma la spada femminile italiana ai vertici internazionali, nonostante l’assenza delle altre due olimpioniche Rossella Fiamingo (ieri bronzo nella prova individuale insieme a Lucrezia Paulis) e Alberta Santuccio.
Dopo aver superato agli ottavi la Spagna padrona di casa per 45-39, le azzurre hanno replicato nei quarti imponendosi sull’Ungheria per 42-38. Determinate e compatte, le italiane hanno poi avuto la meglio sulla Francia in semifinale con il punteggio di 45-37, guadagnandosi così la finale. E proprio nella sfida conclusiva contro la Cina, Giulia Rizzi ha messo il suo sigillo finale: il punteggio di 45-37 ha fatto risuonare l’Inno di Mameli in Catalogna.
Un anno dopo, l’Italia della spada femminile è tornata quindi a imporsi a Barcellona, dove dodici mesi fa iniziò il percorso che portò all’oro olimpico. Giulia Rizzi era presente in un quartetto che schierava anche l’altra friulana Mara Navarria, che dopo l’oro olimpico di Parigi ha concluso la sua carriera internazionale.
Si chiude così un super weekend spagnolo per la spada femminile italiana, che nella prova individuale ha visto, come già evidenziato, anche le medaglie di bronzo di Rossella Fiamingo e Lucrezia Paulis.
COPPA DEL MONDO SPADA FEMMINILE A SQUADRE – Barcellona (Spagna), 9 febbraio 2025
Finale
ITALIA b. Cina 45-37
Semifinale
ITALIA b. Francia 45-37
Quarti di finale
ITALIA b. Ungheria 42-38
Ottavi di finale
ITALIA b. Spagna 45-39
Classifica (30): 1. ITALIA (Giulia Rizzi, Federica Isola, Sara Maria Kowalcyk, Roberta Marzani), 2. Cina, 3. Corea, 4. Francia
